Digital come "strumento" e non come "fine"

07.01.2021

Il digital deve essere sempre considerato un mezzo a non un fine...altrimenti si sprecano risorse in una comunicazione fine a se stessa e che non fa che uniformarsi ad un mare infinito...il digital e i social offrono enormi opportunità solo se utilizzati come contenitori di contenuti originali e che ci rappresentino al meglio...spingendo al paradosso, potremmo riempirli anche con gli anni '80...e potrebbe essere vincente...quasi sempre quello che suscita emozioni a noi, le trasmetterà anche al nostro pubblico. Penso che mai come ora ognuno debba comunicare in modo personale, rappresentare i propri desideri e aspirazioni, fare leva sul bello del passato, perché non necessariamente occorre inventare qualcosa di diverso, a tutti i costi. Le idee e la creatività degli anni d'oro possono essere reinterpretate e incanalate nel formidabile "cannone" mediatico del digital, traendone un rinnovato slancio. Gli spot anni '80 e '90 erano fantastici...entrati nella testa e nell'immaginario senza l'ausilio dei social...pensiamo a cosa potrebbe fare un analogo sforzo creativo con il booster digitale di cui oggi disponiamo. Raccontiamo il mondo che vorremmo e non quello che pensiamo debba essere, uniformandosi a cliché solo per il fatto che "così fan tutti". La comunicazione deve essere in grado di reinventarsi, pena la perdita di efficacia. Oggi rompere gli schemi credo che possa anche essere rivalutare linguaggi ed immagini del migliore passato. E intanto Last Christmas è tornata prima in classifica in Inghilterra....e continua ad emozionare.

Marco Fasoli