Gruppi di whatsapp, un ottimo esempio di come non si dovrebbe comunicare

05.03.2024

Salvo che per confermare un appuntamento e dettagli logistici, trovo che i gruppi di whatsapp siano un ottimo esempio di come non bisognerebbe comunicare.

Ho gestito gruppi di lavoro dove questa era la prassi dell'azienda cliente e i problemi riscontrati con questa modalità di comunicazione mi sono subito balzati agli occhi.

Fraintendimenti, malcontento e mancata costruzione di rapporti collaborativi e gratificanti per tutti erano i principali.

Standardizzare il modo di comunicare informazioni senza tenere conto di ruoli, personalità e unicità dei singoli partecipanti al lavoro trovo sia molto depotenziante per il team e, alla lunga, poco gratificante per tutti.

Certo, comunicare one to one tenendo conto delle singole specificità richiede più tempo, empatia e attenzione, ma i risultati sono stati largamente più soddisfacenti per tutti, anche per la qualità del mio lavoro.

Inviando a tutti lo stesso messaggio, si perdono le sfumature, il "Tone of Voice" deve essere differente a seconda della persona a cui ci si rivolge, ognuno va motivato in modo differente, non solo in base al suo ruolo, ma anche nel rispetto delle sue inclinazioni…certo è fondamentale avere la sensibilità per capire chi si ha davanti, o dietro allo schermo.

Per questo ritengo i gruppi whatsapp un ottimo strumento, per spiegare come non si fa comunicazione interna.

Marco Fasoli