La “Milano Portofino” celebra l’automobile tra glamour, cultura e storia.

Anche quest'anno, per la terza volta, si è rinnovato l'appuntamento creato da OldCar24, piattaforma di riferimento a livello internazionale per la compravendita di auto classiche con oltre 50 milioni di visite annuali totalizzate insieme a OldBoat24, Milano Portofino.
Una quattro giorni che celebra l'automobile nel suo significato più profondo: l'automobile non è mai stata solo uno strumento, un mezzo di trasporto, ma soprattuto costume, cultura, creatività, bellezza e storia e solo raccontandola nella sua sua interezza può alimentare una passione che non smetterà mai.
I 40 equipaggi selezionati provenienti da tutto il mondo (30 auto classiche e 10 contemporanee), si sono dati appuntamento la sera del primo maggio per una cena di gala presso il Grand Hotel Principe di Savoia.
La mattina del giorno dopo le meravigliose vetture sono state scortate partendo da Palazzo Senato a Milano per una parata per le vie del centro e poi dirigersi, percorrendo suggestive strade lontane dalle consuete tratte autostradali che servono per spostarsi, e sono quindi lontane dallo spirito di questo evento, verso il Castello di Rivalta e il borgo medievale di Castell'Arquato dove si sono svolte le prime prove cronometrate di regolarità.
Al termine delle prove, gli equipaggi si sono diretti verso Salsomaggiore, dove in serata sono stati assegnati i premi per il Concorso di Eleganza Miss Car Italia.
Il giorno successivo le auto si sono dirette verso Chiavari per un'altra prova di regolarità attraversando i caratteristici carruggi del centro di Chiavari.
Cena e prime premiazioni si sono svolte presso il Grand Hotel Bristol di Rapallo.
Il giorno seguente l'arrivo e conclusione dell'evento ha rappresentato come di consueto il perfetto connubio tra l'eleganza e lo stile di questi gioielli della creatività umana e la splendida e unica piazzetta di Portofino, un esempio di stile senza tempo, immutata negli anni e perfetta rappresentazione di un'architettura che non ha fatto che adattarsi alla natura nel modo più funzionale possibile alle attività dei suoi abitanti, niente di "urlato", nessuna forzatura o concessione alle mode del momento, uno spettacolare borgo di pescatori e marinai inserito in una inconfondibile insenatura disegnata dalla natura che proprio nel suo rimanere fedele al suo aspetto, ha trovato il segreto che ne ha fatto nella storia un simbolo unico e riconosciuto nel mondo.
Le premiazioni finali si sono svolte presso il ristorante Pitosforo di Carlo Cracco.
Marco Fasoli