E se anche Harley Davidson va “a favore di corrente”….

10.01.2019

Prima come concept che ha spiazzato ed un po' sconcertato gli amanti di una delle più classiche case motociclistiche, quelli che V-Twin e basta, quelli che amano visceralmente la sua sonorità registrata e brevettata come inconfondibile ed inimitabile marchio di fabbrica, poi come prodotto sempre più vicino alla produzione ed in grado di incuriosire ed attirare tante attenzioni nei saloni e nel corso di tour promozionali, oggi realtà che si propone come alternativa elettrica dalle forme muscolosissime, differenti, ma al tempo stesso riconoscibilissime.

Sto parlando della prima Harley Davidson che rinuncia ad un bicilindrico termico, in favore di un propulsore elettrico. LiveWire, questo il suo nome definitivo sarà ordinabile a partire dal prossimo mese ad un prezzo da 34.200 Euro. Interessanti le prestazioni dichiarate che descrivono di un'accelerazione da 0 a 100 km/h (per la precisione da 0 a 60 mph, quindi 96,56 km/h) bruciato in 3.5 secondi ed un'autonomia nella guida urbana di 177 km. Se anche un brand così tradizionalista come Harley ha deciso di entrare in questo segmento, c'è da essere sicuri che altri la seguiranno...e quanto sta avvenendo con i marchi automobilistici potrebbe accadere anche nelle due ruote...Non credo che si andrà verso una rivoluzione copernichiana, almeno nel medio termine. La moto è un giocattolo da grandi,  sonorità, battiti di cuori meccanici e vibrazioni fanno ancora parte di questo gioco, ma credo, questo si,  che all'interno  delle gamme di ogni marchio ci saranno anche versioni elettriche.

Marco Fasoli