Ogni “impresa” ha una partenza, una fase di non ritorno e una destinazione

15.01.2025

Sempre affamato di metafore, mi trovavo a pensare alla prossima estate e a quali itinerari programmare con la mia barca, molto di più di un semplice svago, ma spesso incubatrice di idee, rigeneratrice di nuove energie e ricostituente per corpo e spirito.

Ogni viaggio, che sia UN NUOVO LAVORO, UN'OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE O L'INTERA VITA, ha sempre lo stesso svolgimento.

Una prima fase in porto, al riparo da ogni imprevisto, dove basta immaginare (e a volte è già bello così)

Il giorno della partenza, l'entusiasmo nel mollare gli ormeggi e allontanarsi dalla propria "zona di comfort"….

L'inizio del viaggio con la consapevolezza che, alla peggio, potrai sempre tornare nel tuo porto sicuro.

La metà del viaggio, il punto più critico, bellissimo e ricercato da alcuni, fonte di inquietudine per altri: non si può più tornare indietro, non si naviga più a vista, non si hanno più i punti di riferimento conosciuti…si sceglie la rotta migliore e si naviga verso l'obiettivo.

La meta è vicina, ora la si vede e si può tornare a navigare a vista…l'entusiasmo è anche superiore al giorno in cui si hanno mollati gli ormeggi…

Arrivati, nuovo porto, nuovi colori, nuovi scenari, nuove persone, posti da scoprire….fino a che si ripartirà…o magari si è arrivati per fermarsi e potrebbe anche essere molto diverso da come ce lo si immaginava...

Marco Fasoli